mercoledì 30 settembre 2009

passaggi


domenica ho fatto il passaggio da un gruppo scout all'altro...

ho lasciato tutto: i miei amici, la mia squadriglia, la mia caporeparto che era per me come una mamma...ho lasciato tutti loro, me li sono gettati alle spalle e sono caduti nel mare dei ricordi e del passato, come una monetina che si inabissa pian piano sul fondo di una fontana.

mi mancano. mi mancano tantissimo.

mi sento come un uccellino senza piume, ora, ed ho tanta paura...

il giorno prima del passaggio siamo andati in uscita con le biciclette...io sono partita da casa con la bici per raggiungere il punto di ritrovo, ma a mezzo percorso ho duvuto telefonare alla tania in lacrime perchè ero troppo fiacca perfino per pedalare...

a cena mi hanno costretta a mangiare una mela e un panino...mi sono arrabbiata...ma so che lo fanno per il mio bene...lo so che lo fanno per tenermi in piedi...

ecco, cavolo, piango solo a pensare a loro. a Sara. a Tania. ad Alessandro...

già, Alessandro. sono stata con lui e Sara per tutta la sera, abbiamo camminato insieme, ci siamo imboscati insieme per non giocare... ;) ad un certo punto lui mi deve confidare una cosa.

non so se e cosa speravo che mi dicesse...lui mi ha detto che gli piace Sara, e che la vuole invitare ad una festa sabato...

ho sorriso e ho fatto come se niente fosse.

ecco, Ale, ho rinunciato anche a te. d'ora in poi ti penserò solo come amico. anche tu sei parte di quella monetina che ora giace nel fondo, tremolante e quasi invisibile nel verde dell'acqua.

ciao Ale, ho detto mentalmente, guardandolo sdraiato nel sacco a pelo accanto al mio, mentre la mia bocca si apriva in un leggero sorriso. ciao anche a te, e grazie.


il giorno dopo, a colazione, un panino con la marmellata e un bicchierino di latte...550 calorie. e anche lì: "Alessia, mangia, per favore!".

almeno il pranzo, con una scusa, l'ho saltato andarmi a rintanare da qualche parte.


prima dei passaggi siamo andati tutti in chiesa per la messa con tutto il gruppo. è cominciata con una canzone, una di quelle canzoni che cantiamo sempre a scout...

mi si sono rotti gli argini e ho cominciato a piangere. Sara, seduta nel banco vicino a me, cercava di consolarmi, ma io non la smettevo.

dal fondo della chiesa Tania è venuta a sedersi vicino a me e mi ha preso la mano, sussurrandomi parole di incoraggiamento e di gioia. aveva una voce bellissima. io tenevo la sua mano e quella di Sara e non facevo che piangere.


il momento del passaggio è arrivato troppo in fretta.

giusto il tempo di un ultimo urlo di squadriglia, consegnare a Sara il guidone, guardare per l'ultima volta le mia ragazze (avranno un po' di nostalgia di me?non credo), ed è arrivato il momento della "cerimonia".

sono salita in piedi sulle spalle di giorgio(è alto 1 metro e 95!). Sotto di me i ragazzi del clan(il mio nuovo gruppo) hanno intrecciato le mani in un lungo corridoio.

Un attimo di esitazione, di paura, poi mi lancio nel vuoto.

Ecco, mi avete vista, sto volando. sto volando. Alessia vola.

un lungo attimo di volo.

e poi, tante mani che mi afferrano e mi fanno saltare in avanti, come se non pesassi nulla, come se fossi una piuma.

e io, cretina, quando sono caduta su di loro ho detto :-scusatemi-. ero imbarazzata per via del mio peso.

sono 46 chili, dopotutto.

ancora troppi.

mi hanno dato un po' troppo slancio e mi sono capovolta a testa in giù nell'arrivare, stavo per cadere di testa per terra, ma mi hanno afferrata 20 centimetri prima che la mia testa toccasse il suolo.

- non preoccuparti, ti teniamo noi -.

mi sono messa a ridere. era tutto troppo bello. mi sentivo amata.

alla fine le gambe mi tremavano. ero dall'altra parte, ora, nel gruppo dei "grandi". e mi sentivo terribilmente piccola.


al momento di andarmene a casa sono passata ad abbracciare e salutare tutti, poi mi sono avviata su per il prato con il mio zaino in spalla.

mi sono girata.

dietro di me c'era Tania, la monetina che ora giace non più in una fontana, ma sotto metri di acque di lago.

sembrava quasi che mi volesse dire qualcosa, dalla sua espressione.

io l'ho salutata con una mano e me ne sono andata via.

lunedì 28 settembre 2009

confusione e pazzia

950.
9-5-0
novecentocinquanta
n-o-v-e-c-e-n-t-o-c-i-n-q-u-a-n-t-a schifosissime calorie nel mio stomaco....
e solo mezz'ora di corsa...che ne avrò smaltite sì e no 100...

ed è colpa mia...solo e soltanto colpa mia...perchè sono riuscita a buttare via il riso a pranzo, ma tra pranzo e cena ho mangiato ben 2 mele senza che nessuno mi costringesse a mangiarle...il che vuol dire che le avrei potute evitare...180 calorie di merda che avrei potuto evitare benissimo...

uffa...che nervi...

ecco il mio diario alimentare di oggi...ve lo posto perchè possiate riderci su...fa veramente ridere...anzi piangere da tanto fa schifo...
evidenzio di rosso i cibi che non ho potuto evitare perchè ero costretta e non sono riuscita a buttarli....

colazione: 3 fette biscottate con marmellata e mezza tazza di latte ---> 280 calorie

pranzo: una mela --->100 calorie

cena: un piatto di minestra con la pastina, una mozzarellina, una mela ---> 570 calorie

sono arrabbiata...sono veramente arrabbiata...perchè avrei potuto impegnarmi di più, resistere di più, fare la faccia di granito anche se mia madre sclera, mena schiaffi e piange...solo che non ce la faccio...sono troppo buona...e intanto subisco...

peso 46, 1 chili per 1,61...BMI circa 17,8...
eppure...eppure?
non sono ancora contenta.
è la prova che ci sono dentro fino al collo...
e che ci voglio restare...
no, non sono soddisfatta. voglio riprendere a mangiare 500 calorie al giorno. voglio dimagrire.
sono cretina.
sono malata.
una parte di me vorrebbe tirarsi fuori, invece. e mangia. e si abbuffa come oggi.

non so più che ascoltare...sono squarciata in due...
- 46 chili. mica male!-
- oh, no, no, no, troppi!!!-

sto perdendo il lume della ragione...o forse è meglio dire che l'ho perso tanto tempo fa...e che adesso che fa notte me ne rendo conto sempre di più...

venerdì 25 settembre 2009

le mie mattine

tutte le mie mattinate cominciano, in lacrime, davanti ad una tazza di latte con l'orzo che devo per forza trangugiare.
e finiscono, esausta, che quasi non ho la forza di alzarmi dopo sei ore di lezione, gli occhi appannati, lo sfinimento di un corpo che avrebbe ancora bisogno di qualcosa, perchè in una mattina le 200 calorie del latte sono belle che andate, ma proprio a causa di quel latte del cavolo non può permettersi di pranzare...
che mattine...
emblematiche, direi.
mattine rubate allo studio, alle risate delle compagne di banco, mattine concentrate sulle inevitabili calorie della colazione e della cena, mattine di nervosismo, panico, mattine dominate dal pensiero di un peso che non posso conoscere, di un BMI che non osso tenere sotto controllo...mattine col sapore acido in gola di n vomito che non è venuto ma che lo stesso corrode la gola, nelle narici, a ricreazione, il profumo delle pizzette calde che erano tanto, tanto buone, dei panini che mettevano il sorriso solo a guardarli, solo a mangiarli...
ricreazioni passate a guardare le compagne mangiare, sorrisi mesti quando, durante la lezione o al momento di uscire, una di loro dice:-ho fame-...
mattine di sogno, perchè il corpo non ce la fa nonostante il surplus di calorie a cui è costretto, e si adormenta, si addormenta piano piano...la concentrazione va a farsi friggere...e rimane solo la pioggerellina che balla sui vetri e il ricordo di un abbraccio-quell'unico abbraccio, che ti ha dato quella persona che ora siede rigida in cattedra davanti a te, e ad un certop punto ti fa una domanda, tu arrossisci e blateri qualcosa, non ci sei, non ci sei con la testa...
eccole qui, le mie mattine...
tutta una nuvola di cenere.

giovedì 24 settembre 2009

non riesco a tirarmi fuori

oggi ero stufa. stufa di perdere i capelli, stufa di sclerare davanti al cibo, stufa di tutte queste pare...e allora mi son detta: - oggi mangio e gliela faccio vedere a questa cavolo di "malattia" che non è una malattia e pretende di esserlo!-
e così a colazione ho bevuto un bicchiere di latte con l'orzo...e mi sono sentita in colpa per tutta la mattina...sono stata veramente da culo...
quando sono tornata a casa non c'era nessuno, avevo minestra e mozzarella da prepararmi per pranzo...beh, ho buttato via entrambe...decisissima a non mangiare nulla fino a cena, quando a causa di mio papà avrei dovuto alimentarmi per forza...
solo che poi mi è ritornata l'idea della mattina...ho pensato che ero stufa...che ce la potevo fare a mangiare...mi sono sentita in colpa per aver buttato quella mozzarella...un senso di colpa divorante...e allora ho aperto il frigo e mi sono abbuffata d'uva...300 fottutissime calorie d'uva... pensando come in un ritornello"vaffanculo Ana...lo vedi cosa so fare?lo vedi cosa so fare? non c'è nessuno che mi costringe, eppure io sto mangiando...STO MANGIANDO!!!!".
Agli ultimi acini, però, mi si affaccia alla mente un altro pensiero..."ma sì, ho mangiato, però adesso vomito"...
ecco, cara Ana, mi ha fregata di nuovo.
ora ci sono io che fisso il fondo del cesso e mi premo le due dita nella gola. ripeto, ripeto, ma di uva non esce nulla. qualche seme e una misera buccia. come al solito mi sono sopravvalutata. non sono per niente brava a vomitare.
mi alzo che sembro uscita da un film dell'orrore, le occhiaie profonde, le guance rosse e gli occhi iniettati di sangue. e corro a prendere le pillole del lassativo.
io che mi ero ripromessa, tempo fa, di ricorrere al lassativo solo se avessi superato le 1400 calorie al giorno, mi trovo ora a prenderlo per 150 calorie di latte ed orzo che sicuramente ho smaltito in una mattinata di scuola, e per 300 calorie scarse di frutta. mi sono abbuffata sì, ma non abbastanza da giustificare l'uso del lassativo. quello di sicuro.

e ora aspetto con paura la cena...gonfia gonfia di acqua, calorie, lassativo e confusione....
che cosa volevo dimostrare oggi? che cosa volevo far vedere, che sono forte?
tutto il casino che ho fatto conferma solo quanto sono stupida....

Ana: 1 Leda: 0

ecco, finisce sempre così.
perchè ogni tanto Leda si dimentica di essere Leda e fa il gioco di Ana...perchè a volte Leda si dimentica di essere dall'altra parte della barricata, e la vuole scavalcare...o fa persino finta che non esista, che lei ed Ana siano una cosa sola...

stupida Leda...

mercoledì 23 settembre 2009

svolta

ciao ragazze...
vi scrivo che cosa mi è successo ieri perchè, beh, è successo di tutto...
ma lo faccio nel modo più asciutto che riesco...vorrei riuscire ad essere essenziale...anche perchè, lo confesso, non ho molta voglia di parlarne.
ieri mattina mia madre mi ha svegliato più agitata del solito, urlando: - e adesso, una mega colazione!-. mi ha portata in cucina, dove troneggiava una tazza di cappuccino con tre fette biscottate spalmate di marmellata...rapido calcolo mentale: cappuccino+ fette biscottate+ marmellata= 280 calorie. non potevo mangiare!!!!
era troppo per me. ho cominciato a sclerare, a dar di matto dal nervosismo, poi ho provato ad uscire dalla cucina, ma mia madre era davanti alla porta...abbiamo lottato per qualche secondo, poi io ho afferrato una fetta e gliel'ho spiaccicata sulla maglietta, sperando che con questo mi avrebbe mollata - e allora sarebbe stato un attimo afferrare la cartella, uscire dalla porta e correre verso la scuola, verso la libertà...
ma non è andata così. lei mi ha tenuta ferma e ha cominciato a picchiarmi, a darmi schiaffi in faccia urlando:-mangia, anoressica del cazzo!-.
mia sorella, poverina, piangeva. mi ha fatta sedere che tremavo e mi ha fatto coraggio mentre, tremando e piangendo, mandavo giù il cappuccino e le fette biscottate. ma non era finita. dopo colazione, mia mamma ha cominciato a dire che non voleva mandarmi a scuola...
inaudito! e io sarei dovuta restare in quella prigione chiusa a chiave con lei per tutto il giorno? non poteva privarmi delle mio poche ore di libertà e di tranquillità, le uniche opre prive di pensieri e di minacce, non poteva privarmi della scuola!!!
così abbiamo ripetuto la lotta che c'era stata per uscire dalla cucina. ma lì il pestaggio è stato peggiore. picchiavamo come indemoniate da tutte e due le parti, io per guadagnare l'uscita, lei per spingermi indietro. sono caduta riversa per terra molte volte e lei mi ha strappato un sacco di capelli, manovrando la mia testa con una larghezza impressionante, al punto che temevo che mi avrebbe sbattuta contro il muro.
ho gridato. l'ho chiamata puttana. ho implorato devcine di volte di lasciarmi andare. le ho tirato oggetti. ero fuori di me.
finalmente è venuto a salvarmi mio papà e sono venuta a casa sua, dove starò per qualche giorno... intanto mi hanno fissato un appuntamento per il 2 ottobre al centro x disturbi del comportamento alimentare di trento...dalla psicologa...e uno, il 6 ottobre, dal dottore di volano...

che dire...io l'ho sempre negato...ma forse hanno ragione loro...forse è vero che sto diventando anoressica...l'altro ieri mi sono venute le mestruazioni ma in pratica non ho perso sangue, solo due macchiette microscopiche...perdo i capelli a vagonate, e mi sono cresciuti i peli sulla pancia... e sono sottopeso... però non rientro ancora nei sintomi...peso ancora troppo...
sono solo una scema, in pratica. nè carne nè pesce. mezza sana mezza malata.
ieri sera ho preso il lassativo e mi sono contorta dal dolore per tutta la notte...e oggi a scuola la prof di greco mi ha fatto tradurre una frasetta e non sono stata capace di dirle una mazza anche se sapevo tutto...

per il resto - che dire - galleggio. galleggio a mezz'aria.
sono un pinguino, ecco cosa sono. un uccello, sì. ma troppo pesante per volare. ancora 2 chili, ancora 2 chili e sarebbe diverso. ma questo è solo un sogno. il pinguino non volerà mai.

un saluto a tutti e tanti auguri di buona fortuna...

domenica 20 settembre 2009

è mattina. lo sento, anche se non vedo nessuna luce.
sono avvolta in un dolce torpore da cui è piacevole lasciarsi abbracciare. mi giro su un fianco, raggomitolandomi nelle coperte. penso a ieri sera, alla pizza che sono andata a prendere con Margherita, alla nuova amica che ho conosciuto molto, molto più a fondo di prima...si chiama Debora ed è come me: si taglia e digiuna...io e lei abbiamo mangiato solo una fettina microscopica di pizza...e abbiamo riso di fronte alla faccia shoccata della cameriera che ha portato via tutto...
e poi, al bar,non abbiamo nemmeno bevuto...complici, sorelle...eravamo in due ad affrontare quegli ostacoli, e ce l'abbiamo fatta...
anche mia sorella si rigira nel letto. Ascolto, attenta. ma lei dorme.
tutti dormono.
mi alzo, ancora un po'intontita, e barcollo fino al mio studio per controllare se qualcuno mi ha mandato qualche messaggio nella mattinata(è già tardi). Dal ripiano basso della libreria la bilancia mi guarda. fa le fusa come un gattino. "Dai, Leda, sali...vediamo un po' a che punto sei...non fa mica male una pesatina...adesso che non ti vede nessuno...".
metto i piedi sulla sua opaca pedana grigiastra. numeretti rossi appaiono sul display.
un attimo di indecisione...
46,6.
gioia. esultanza. euforia.
terrore. non mi devono scoprire. devo assolutamente mangiare oggi, così loro non avranno la tentazione di pesarmi...
beh, mi hanno riempita di roba. milleduecento calorie di pranzo. sono scappata nello studio a piangere.
senza contare la cena. altre 200 calorie.
orrore...
la bilancia mi ha adulata stamattina...ma domani la sua voce sarà di condanna...
quanti kg avrò preso oggi?
una montagna.
mia mamma in cucina tira su col naso. anchde oggi abbiamo litigato, urlato, mi è venuto uno pseudo attacco isterico...
non resta che la notte...e nuove coperte sul mio corpo enorme e sul mio dolore...

sabato 19 settembre 2009

ritorno in me

mi rendo conto che il post precedente era una sciocchezza...
più che una sciocchezza, un'utopia...
non posso stare senza mangiare...non per me, intendiamoci, ma per tante persone che non voglio far soffrire...
stasera una mia carissima amica mi ha invitata in pizzeria per il suo compleanno e poi a fare un giro...e mi ha detto che se questo mi provocava agitazione potevo anche non venire in pizzeria ma solo in giro...
è stata così carina, così delicata nel dirmelo...
beh, una parte di me ha detto: - ma beeeeeeene!!!!così chiudi a 300 calorie al giorno!!!!-
ma quella parte malata non la posso, non la devo ascoltare.
Lei è mia amica.
la mia migliore amica, anche se non ci vediamo mai. la conosco da sempre....ma, come ho detto, ci vediamo poco...
DEVO ANDARE AL SUO COMPLEANNO. DEVO ANDARE IN PIZZERIA. E VAFFANCULO ALL'ANORESSIA.

mi costa sofferenza questa decisione, ancora di più perchè l'avrei potuta evitare...
è brutto sapere di poter concludere la giornata con 300 calorie e farlo invece a 1200...
ma per dimagrire c'è sempre tempo: se anche prendessi mezzo chilo, lo smaltirò. l'amicizia è più importante di Ana...e il fatto che sono ancora capace di oppormi a lei, se lo voglio, mi rende serena.

sì, era proprio scemo il post dell'altro giorno...non esistono atti di eroismo...gli atti estremi non servono a nulla...serve invece quello che si costruisce ogni giorno, pazientemente...

ho perso 2 chili che non avrei mai creduto di poter perdere...
e nonostante fossi spesso costretta a mangiare ho perso un chilo negli ultimi 10 giorni...

oggi la bilancia dava 47,2...
47,2 per 1 metro e sessanta di altezza...
mmm...rapido calcolo...
BMI 18,4...leggermente, sì, leggermentissimamente, ma....SONO SOTTOPESO!!!!!!
non ci posso ancora credere...che bello sono felice :) felice felice :)

ora l'obbiettivo si sposta...si sposta ad una meta più ardua...i 45 chili...
sono difficili da raggiungere questi...ma d'altronde 2 mesi fa non avrei mai pensato di poter scendere sotto i 50...ce la posso fare e ce la farò...nonostante la pizza di stasera...nonostante tutto...piano piano e senza più tentare rivoluzioni...a con la tenacia d chi vuole veramente qualcosa...

vi ringrazio moltissimo per la partecipazione ed il sostegno...siete importanti per me...vi voglio bene....

(per luna: la risposta alla tua mail te la darò x lettera!!!)

un grosso bacio a tutte, stelline...

giovedì 17 settembre 2009

lo urlerò al mondo: IO NON VOGLIO MANGIARE PIù!!!

oggi diario alimentare disastroso...

colazione: 3 fette biscottate con marmellata e un cappuccino zuccherato

pranzo: niet

merenda: 2 mele(avevo fame...)

cena...cena, quella che rovina definitivamente il bilancio già disastroso...un bilancio imposto, non scelto...ho potuto saltare il pranzo solo perchè ho fatto una scappatella e ho detto di aver mangiato un panino, sennò sarebbe ancora peggio...
a cena, beh...
PIZZA. quella pizza. quella fatta in casa dalla nonna. quella lievitata, alta alta, quella con una cascata di pomodoro, mozzarella e wurstel...quella che solo a guardarla ti senti piena...e che scende nello stomaco come un mattone...

mi hanno obbligata a mangiarla, naturalmente. Ho trattenuto a stento le lacrime. Ho chiesto pietà, avevo mal di pancia per le due mele e per il tentativo di vomito di stamattina, che mi ha lasciato nient'altro che acido in bocca e zero calorie eliminate...niente, non ci sentono. sordi.
Ho detto che li odio. ho sbattuto le porte.
E ho preso una decisione.

BASTA. IO NON MANGIO PIù. DICANO QUELLO CHE VOGLIONO. PIANGANO, URLINO, IO NON CI SENTO. IO NON MANGIO.

MI CASCHERANNO I VESTITI DI DOSSO. MI DOVRANNO APPENDERE A UNA FLEBO. NON MI IMPORTA, NON MI IMPORTA DI NULLA.
IO NON MANGIO.
IO HO DECISO.
BASTA COSì.

MI DISPIACE MOLTO PER LA SOFFERENZA DEI MIEI GENITORI, MA C'è QUALCOS'ALTRO CHE LORO. CI SONO IO. E ANCH'IO HO DIRITTO AD ESSERE ME STESSA.

GUARDATEMI, GUARDATEMI TUTTI. QUESTA è L'ULTIMA VOLTA CHE ALESSIA FA QUELLO CHE GLI ALTRI LE IMPONGONO DI FARE.
IL PREZZO? QUALUNQUE PREZZO CHE NON SIA LA MORTE. MA QUELLA LA RICONOSCERò E MI SAPRò FERMARE UN GRADINO SOPRA. SOLO UN GRADINO SOPRA.

ECCO, QUESTO è IL MIO URLO AL MONDO.
DEVO SMETTERLA DI ESSERE TROPPO BUONA, DI NON PENSARE A ME STESSA PER GLI ALTRI.
IO SARò LIBERA. IO SARò IO.
è IL MIO URLO AL DI SOPRA DELLA FOLLA, è IL MIO DELIRIO, IL MIO LUCIDO DELIRIO.

IO NON MANGIO PIù.

mercoledì 16 settembre 2009

oggi

a scuola, tornando in aula alla fine della ricreazione, trovo la prof di greco già seduta in cattedra, e tutti i compagni già in classe, chi seduto sulla sedia, chi sul banco, chi in piedi. C'è Sara con me, che soffia all'impazzata sulla sua cioccolata, perchè è appena riuscita a prenderla alla macchinetta dopo una fila interminabile e la ricreazione è già finita: ed io per giustificarla attacco a parlare del caffè che è troppo caldo e per fare in fretta lo mandi giù ustionandoti la gola. Tutti mi guardano.
La prof dice, ad alta voce, in modo che tutti sentano(e sentono tutti, perchè hanno tutti l'attenzione fissa su di me): - Ma Alessia, tu devi mangiare di più! Ragazzi, vi do un compito, adesso ad ogni ricreazione riempite Alessia di caramelle!!!!- risatine.
imbarazzo.
continuano a ripetermelo, che sono dimagrita tantissimo, e tutte quelle menate là. Un po' mi piace sentirmelo dire e un po' mi imbarazza. Un po' tanto mi imbarazza.
- Quanti chili hai perso?- chiede ancora la prof.
- Quasi dodici- rispondo senza pensarci, con una punta di orgoglio.
- Dodici chili in 3 mesi?- esclama Marta - ma è troppo!!- (mah...)
- Non calare di più, Alessia, mi raccomando, sennò ti infossi e diventi brutta...- (?)
- Hai fatto un vitino stupendo, sembri una vera top model...- (ma sentili!!!!)
- Però adesso basta eh?- (si, si...)
- Ma come hai fatto? Mi dici come hai fatto?- (sicuri di volerlo sapere?)
Mi avvio al mio posto, imbarazzata. Davide dice: - una volta eri sempre attaccata alla macchinetta, adesso non mangi più niente...- lo abbraccio, anche se lui si ritrae. Qualcosa dentro me si agita confusamente, mi gira nello stomaco e non va più via.
Che cosa devo pensare?

colazione: un vasetto di joghurt magro ---> 65 calorie
pranzo: un bicchierino di caffè senza zucchero ---> 3 calorie


68 calorie finora...ma deve ancora arrivare la cena...la solita cena di mia madre a base di 700 calorie, me le immagino già...come rovinare un diario alimentare perfetto... :(

il pomeriggio l'ho passato in biblioteca ad ammazzarmi di studio, mi sono proprio messa d'impegno...ho da imparare i paradigmi di 800 verbi di latino in 2 settimane...è stato bello, in biblioteca mi sono proprio sentita libera, libera dall'atmosfera opprimente di questa casa....

e ho letto un libro che parla di una ragazza anoressica. Ci ho trovato molte inesattezze, in realtà, molte cose sono praticamente campate in aria, ma mi è piaciuto lo stesso.
Sulle scale della biblioteca ho incrociato Francesca, e mi sono buttata tra le sue braccia. é stato bello, bello, bello. non la vedevo da un secolo. è stata lei a darmi il libro...

concludo il racconto di oggi con un mistero... stamattina la bilancia segnava 48,4. prima di cena 47, 9....
possibile?
non so che cosa pensare...
vabbè...ora vi saluto, vado a studiare un altro po'(che diligente che sono XD no, in realtà non faccio molto...non mi impegno per niente...)...

la pioggia continua a cadere, ed io ho freddo...fa proprio freddo...
stamattina mi sono messa a piangere, punta dal freddo. così, a piangere senza sapere perché. viene facile piangere quando piove. Eppure oggi non è stato un giorno cattivo...proprio no...un giorno come tanti altri, una goccia di pioggia nella vasca del parco dove nuotano i cigni.

lunedì 14 settembre 2009

che bello, oggi piove :)
è così bella la pioggia di settembre, la fredda pioggia autunnale... sì, lo so, è una cosa triste la pioggia. triste come lo sono spesso io.
ma questo accordarsi del tempo al mio stato d'animo mi provoca un'effetto inaspettato: una piccola, dolce, sottile felicità.
oggi a merenda ho mangiato una mela. Voi direte, che ce ne importa? A me importa: perchè una mela è piena di calorie (90) e io l'ho mangiata anche se nessuno mi aveva obbligata a farlo. é così strano...

vi posto un mio scritto di un anno fa...lo so, non ci si capisce niente, ma mi è ritornato in mente...ve lo lascio, poi fateci quello che volete, siete anche libere di ignorarlo :) credo che, ogni tanto, proverò a inserire nei miei nuovi post anche qualcuno dei miei vecchi racconti... quelli di prima dei tagli, quelli di prima della mia cosiddetta anoressia...
com'erano uguali eppure diversi ad ora... a quello che sono e che provo...



Cielo di settembre,

sono triste. Sono triste perchè mi sento vivere e non vivo, perchè sul mondo cade una pioggia fredda, una pioggia che impedisce agli uomini di guardare verso l'alto, verso di te che, sopra alle nubi, sei bellissimo e immenso. Sono triste perchè do tutto e non sono generosa, perchè ascolto e consolo e non so essere buona.


Cielo di settembre,

c'è chi dice che non è impossibile vivere senza dolore. Ma io penso che ci sia anche un dolore buono, una tristezza dolce, in cui è bello affondare, a cui è tanto facile lasciarsi andare. Ora, se mi soffermo a pensare a tutti gli uomini che in questo istante camminano nel mondo, a tutti i bambini che respirano l'aria per la prima volta, a tutti quelli che stanno morendo e ne sono fino all'ultimo consapevoli, non posso non provare quella tristezza amica e nemica, che non se ne vuole andare, né io vorrei mai mandarla via, perchè mi fa sentire parte del creato. Mi fa capire che ho anch'io un destino, che forse si è già compiuto, ma forse mi sta ancora aspettando.

Ancora non capisco se nella tua pioggia piangi di commozione o di dolore, cielo di settembre.


Cielo di settembre,

lo sai chi sono io? Sono una piccola stella che ti ama e non riesce a confessarlo, che ti guarda dispensare sereno e temporali e che ogni volta si sente vicina a quello che provi, sia questo gioia o dolore. Gli uomini spesso non mi vedono, ma io vedo loro. E so che tu li ami, cielo di settembre, so che vuoi regalare loro gli ultimi soffi dell'estate, per consolarli, per far capire che tornerà.

Sono tremila anni che sono quassù, sono tremila anni che la gente sulla terra nasce e muore. E io sono sempre qui, a brillare in qualche angolo di te...so che ti devo tutto, so che io sbaglio mille cose e tu hai sempre ragione. So che se tu prometti il ritorno dell'estate, essa certamente tornerà.

Non mi hai mai raccontato bugie, e anche per questo io sono perdutamente innamorata di te. Anche per questo sento arrivare tutte le notti quella tristezza bella e buona, perchè so che mentre io sono solo una piccola parte dell'universo, tu sei tutto, e tuo è tutto ciò che esiste.

Non sai quanto ti amo, cielo di settembre.


Cielo di agosto, che mi hai vista cadere in una nuvola di luce,

perchè troppo mi ero avvicinata per vedere la terra che tu tanto ami, qui è ancora estate.

Le notti sono calde e luminose, e il mondo è in festa. Apparentemente, non esiste alcuna tristezza qui. Rendi anche me spensierata.

Eppure, ora che sarò una piccola lucciola che vaga per i prati, fà che possa rivedere il cielo di settembre, fà che possa risentire nel cuore quella tristezza che mi rende capace di amare gli altri, di aiutarli e di farli sorridere, anche se non sono buona e non sono gentile,anche se in fondo non sono niente.

Divento felice, quando sono triste e ti posso vedere, cielo di settembre.

sabato 12 settembre 2009

basta

oggi sto malissimo...
arriverò a duemila calorie, lo sento: ingozzata senza pietà per tutto il giorno, e stasera pizza e birretta con gli amici...che cazzo non voglio non voglio non voglio...
avrà mille calorie una pizza...
sto male...
sono stanca...
triste...
sfibrata, sfinita.
senza forze, molle, inerte come una bambola abbandonata per terra...
ragazze, sono al limite... al limite in cui sento che o calo o muoio...
cazzo...
ieri ero riuscita a saltare il pranzo...e stamattina pesavo 48 chili e 4 etti...2 etti in meno che saranno subito recuperati con la giornata di oggi...
2 etti sprecati, progresso nullo, anzi, prevedo un regresso...
un fottuto aumento di peso...

sono sull'orlo del precipizio? no, ci sono dentro.
lassciatemi cadere, vi prego. vi prego.
voi non potete salvarmi...se mi salvate muoio...
e allora tanto vale lasciarmi cadere...
io non sono uscita da niente, non è vero niente, se non stessero lì a ingozzarmi non mangerei veramente nulla...e dimagrirei di 3 chili alla settimana...e mi annienterei...e sarei nulla...un soffio d'aria...
sto soffrendo in un modo atroce...veramente...non sto esagerando...neanche mi rendo conto di quello che scrivo...
non voglio aiuto, non lo voglio, non voglio cibo...
odio chi mi da del cibo...
no, non voglio nulla, voglio solo arrivare a 47 chili, poi a 46, poi a 45...e basta...
ma lasciatemelo fare!!!lasciatemi deperire!!!
vi supplico, lasciatemi scomparire...
io in questo corpo grasso non riesco più a viverci...non ci riesco e basta...
e va bene, oggi sopporterò, domani pure.
ma poi basta.
io non metto più in bocca niente.
io...
ma che dico, poi i miei mi fanno sentire in colpa e mi fanno mangiare...mi costringono a mangiare...
io non voglio più mettere in bocca niente...solo sangue, acqua e aria...solo parole...solo singhiozzi...

venerdì 11 settembre 2009

sogno

oggi sono andata in farmacia a chiedere se avevano qualcosa al chitosano...
l'infermiera mi ha squadrata:-mi auguro che sia per lei...perchè non ci sarebbe proprio ragione...-.
come, non c'è ragione? se vedesse come voglio diventare, ci resterebbe.
tutti, credo, ci resterebbero.
in effetti, se fossi come vorrei essere, sarei veramente orribile. un mucchio d'ossa. così fragile da potermi rompere con una pacca sulla spalla. e allora, direi: qualcuno mi picchi, che me lo merito!
e se nessuno lo facesse, lo farei io.
scheltrica, minuscola, brutta, piena piena di ferite....ecco come vorrei essere...
allora sarei finalmente punita di tutto...e potrei rialzarmi, anche se un po' dolorante, ed essere piccola e misera e solo degna di amore...e non avrei più colpa di niente...

giovedì 10 settembre 2009

piccoli aggiornamenti sparati alla random...

come si capirà dal titolo, non è che ho molto tempo....
in 2 parole, le ultime novità...

oggi è stato il mio primo giorno di scuola, che dico, primo giorno di "liceo"...dopo 2 anni di ginnasio era proprio ora, si comincia con la letteratura, il greco tosto, la filosofia... apparte il fatto che mi sto cagando sotto, sia perchè ho una paura fottuta di non farcela, sia perchè non ho fatto i compiti delle vacanze e, no, non sopporterei un rimprovero, un'occhiataccia, un 2 o un 3 sul registro e una nota a casa, proprio da quella prof da cui non vorrei nemmeno farmi vedere...quando c'è lei vorrei semplicemente essere aria...ma non sono ancora magra abbastanza, il mio pancione lo si vede da lontano... :(

poi, come sempre, la mia solita croce a base di 1200 calorie...troppe troppe troppe....
ma per nutrire questo mio corpo, sono certa, non servirebbe nulla: un soffio d'aria, una fogliolina di insalata e un po' d'amore...davvero, non ho bisogno di tutto questo!!!

infine...
infine.
domani forse vado a prendere un gelato con la Tania...
per il gelato: orrore (ma tanto per rimediare salterò il pranzo...)
per tutto il gesto nel suo insieme: paura, imbarazzo, e...un profondo senso di gratitudine.

adesso scusatemi, devo scappare...ci risentiamo, magari un po' più con calma...

ciao, e già che ci sono buonanotte...che una stella si stacchi dal cielo e venga a baciare la vostra guancia...quekka guancia che non dovrà più essere bagnata di lacrime...mai più, mai più... buonanotte a tutte :)

martedì 8 settembre 2009

perduta


750 calorie finora...e chissà a cena...
aiuto...
sto andando in depressione...sempre di più...e sono sempre più angosciata, più fatalista, più di malumore, più triste, vuota e sola.
non ce la faccio più, cazzone!
non ho le energie mentali per cominciare la scuola...
e nonostante l'ipernutrizione non ho neanche molte risorse fisiche...
sto cadendo a pezzi, veramente.
chissà se un giorno, tornando a casa, scoprirò di aver lasciato il cuore per strada, nascosto chissà dove, in una crepa del selciato, in fondo a un tombino che puzza di piscio, in un'aiuola spelacchiata...
il mio corpo si disintegra, si disgrega, si ricompatta in una massa informe che è solo grasso e pelle, senza ordine, senza senso, così come la mia anima.
vi invidio un po', sapete?
voi che vi angustiate per aver mangiato 500-600 calorie al giorno...voi che siete magre e toniche, voi che avete un ragazzo(io non l'ho mai avuto, nè mai mi sono innamorata), una presenza concreta, un abbraccio e un bacio quando viene la sera...
invidio voi che vi infilate i jeans taglia trentotto, che mangiate fagioli lessi a cena, che studiate, date esami, uscite con gli amici, andate qualche sera al bar per bere...
voi che non abitate più con i vostri genitori...
voi che avete l'ossigeno nei polmoni e la libertà negli occhi...
voi che riuscite a scrivere post allegri e positivi con le faccine che RIDONO....
so che non dovrei, ma un po' vi invidio...

che diranno di me quando dopodomani tornerò a scuola? sono diventata brutta, chiusa, irritabile e antipatica.
sono morta.
ho mandato affanculo tutto, anche la vita. i miei giorni sono fatti di angoscia e calorie, e null'altro.
null'altro.
una volta scrivevo, e ora non so più fare nemmeno quello.
una volta mi tagliavo, vomitavo, ed ora...
tengo tutto dentro... tutta sta merda dentro di me...e lascio che mi logori, che mi scavi...

lunedì 7 settembre 2009

frustrazione

non dimagrisco di un grammo. anzi, ingrasso.
colpa di quei cazzo di genitori...
perchè, perchè non mi lasciate vivere? accordiamoci almeno su una dieta dimagrante sana...
no, non se ne parla nemmeno, devo ingrassare.
ma vaffanculo!
io sono debole e loro se ne approfittano...
guardate non ho nemmeno la forza/la voglia di scrivere...vedo che cosa mangiate voi e schiatto di invidia...di impotenza...di frustrazione...

sabato 5 settembre 2009

devo diventare magra

ciao ragazze!!!come state? io, se devo dire la verità, per niente bene...
oggi sono andata a vendemmiare con la mia famiglia nella campagna del nonno...e a pranzo mi hanno ingozzata di tutto...
e poi stasera mio papà è stato pure a ingozzarmi...

sto da culo, non ci capisco più niente, io DEVO DIMAGRIRE, DEVO STRINGERE, DEVO FARE QUALUNQUE COSA PUR DI DIVENTARE MAGRA...

non troverò mai me stessa altrimenti...non ce la farò a sopravvivere...lo giuro....

io ci muoio così...sono semplicemente troppo triste, troppo fuori di me...imprigionata in un corpo che è così diverso dalla mia anima...un corpo che non è il mio...una prigione che mi soffoca e mi costringe...una casa che alla mia anima non piace...perchè è quella sbagliata, non è la sua...ed io sto male...

io ci muoio se non dimagrisco...

e devo farcela, non ho scelta, devo farcela....

giovedì 3 settembre 2009

e poi dicono che sono pelle e ossa???ma dove???

a guardare queste foto c'è di che sentirsi uno schifo per l'eternità...non so neanche perchè le ho postate....io non sono una tipa che si vuole mettere in mostra, e nemmeno una che vuole sentirsi dire "ma no, dai, anche se hai qualche chiletto di troppo sul sedere chissenefrega, stai bene lo stesso"...no, non sono una di queste....
forse, ecco, l'ho fatto per protesta contro chi mi dice che sono "pelle e ossa"...tenete in conto soprattutto le ultime 2 foto e ditemi, vi sembra che abbiano ragione?
ho un culone enorme e la pancia idem...
e poi dicono che devo mettere su ciccia...come se non ne avessi già...
guardate anche voi e giudicate: vi sembra che così io sia magra?
no, vero?
e allora che mi lascino stare cazzo!

p.s: nella prima foto sembro un po' più magra che nell'ultima...anche qui c'è la fregatura...è perchè sono sdraiata...no, non sto trattenendo la pancia, statene sicure! ma da sdraiati ad esser magri son tutti buoni...



martedì 1 settembre 2009

ieri "quella persona" mi ha chiamata...
- ciao Alessia...come va?-
- ciao!- esclamo, senza neanche rendermi conto, lì per lì, che è proprio lei che mi sta chiamando, lei che si degna di chiamarmi, lei...che ha pensato a me.
- Come stai?-, - bene, bene-. - Mangi?-, - più o meno...cioè, sì...mi sono accordata con i miei genitori, va tutto a posto ora...- (nascondendo spudoratamente che ho ormai approntato la mia strategia per saltare il pranzo, che conto di nuovo le calorie e che sto cercando pian piano di ritornare sulla retta via dopo settimane e settimane fuori del controllo). -Non vomiti?-, -no-.
- un giorno di questi verrò a parlare con la tua mamma...-.
gelo. ma se ti ho detto che va tutto bene!certo, ti ho confessato anche altre cose, l'angoscia strana che ho provato a vedere i miei 49 chili, la perenne sensazione di non sapere dove sto andando...ma che senso ha chiamare mia mamma?
- lo faccio perchè ti voglio troppo bene...- il mio cuore scoppia. non ho lacrime per piangere ma il mio cuore scoppia. è più forte dello stomaco che brontola sordo.
sono incazzata per quella storia di mia mamma, ma troppo forte è il mio cuore, non si tiene più, comincia a volare...a volare...
calmati, Leda, calmati e pensa a qualcosa di razionale!!!!
e allora ricomincio a contare le calorie...poi mi fermo. lei mi ha detto "ti voglio troppo bene"...me l'ha detto sul serio...ma no, forse non ha detto "troppo", ha detto solo che mi vuole bene...ma così per dire...forse mi ha chiamata solo per informarmi che vuole andare da mia mamma, non perchè ha pensato a me....ma se vuole parlarle è perchè mi vuole bene...non si è dimenticata di me... di nuovo i pensieri hanno preso il sopravvento.
Leda, insomma, le calorieeee!!!
ok, ok. ricomincio a contarle. 350 alle 3 e 30 di pomeriggio. entro sera diverranno 670. troppe, ovviamente. ma la gioia di quella telefonata mi fa venire voglia di mangiare.

pazza di gioia è l'unica definizione adatta...
le voglio bene, troppo bene.
lei mi ha regalato l'abbraccio più bello della mia vita...e coraggio, rimproveri, senso di colpa, voglia di mangiare, voglia di guarire, fede...mi ha regalato un'amore che mi schiaccia da tanto è forte e bello...mi ha fatto da mamma, da dottoressa, da amica(a volte anche nemica), da sorella.
mi ha regalato il mio totem e mi ha insegnato ad esserne fiera.
è stata la prima ad accorgersi cosa bolliva in pentola, quando pesavo ancora 53 chili.
facevamo insieme il nodo piano quand'ero una "primina"...ho recitato la promessa con gli occhi fissi nei suoi, ho guadagnato tappe, specialità, un po' più di fiducia in me stessa, la competenza, il totem, sempre con gli occhi fissi nei suoi e i suoi, luminosi, nei miei. ogni momento, da tre anni a questa parte...sempre insieme...
quante ferite ha curato...fisicamente e moralmente...
eppure, quando mi ha donato quell'abbraccio, quello che da sempre sognavo, identico a come l'avevo sognato, io non l'ho saputo subito apprezzare...
non credevo che sarei arrivata fin qui...era l'epoca dei 60 chili...

stamattina pane e marmellata. poco, ma anche troppo visto che sono a dieta.
poi non importa se salterò il pranzo o mangerò una manciata di pomodori...questa colazione luculliana l'ho fatta anche per lei...
a tratti mi è inevitabile sentirmi in colpa per ogni piccolo morso...anche perchè inspiegabilmente la bilancia stamattina dà 49,3 contro i 48,8 di ieri...(vabbè che mi sono pesata dopo colazione, ma non dovrebbe cambiare poi molto...non me lo spiego...) a tratti però mi sembra tutto una grande cazzata se penso a quegli occhi luminosi e a quella voce, a tratti un po'infantile, a tratti materna, a tratti severa e dura come l'asfalto, lontana come le stelle...a quella risata...così fuori di testa... a quella canzone sempre identica che cantavamo prima di dormire...a quell'angelo di dio detto insieme...alle messe in cui mi commuovevo anche se non credevo, quando al momento della pace mi abbracciava...ecco cavolacci sto piangendo...

che faccio adesso? vorrei insieme abbuffarmi e digiunare, e farei entrambe le cose per felicità.
vorrei abbuffarmi per rompere la catena della tristezza, ora che lei mi ha chiamata...e perchè un po'ho fame...vorrei digiunare perchè un'anima che è felice perchè sa di essere amata non si nutre di schifoso cibo, ma di pura gioia...

non so più perchè sto facendo questo percorso, non so più nulla...nulla...
vorrei indossare ancora quella camicia azzurra e quel fazzoletto colore del sole, del bosco e del cielo, e correre sul prato con quel bastone in mano, la bandierina che sventola allegra...e in colonna con le altre- prime anche stavolta- alzerei il bastone e lancerei un grido...loro sarebbero il mio coro...
lei mi guarderebbe...ancora una volta i suoi occhi fissi nei miei...e direbbe, com'è la formula : -grazie, koala- ed io sorriderei, mi girerei verso le mie squadrigliere e direi : . anche stavolta ci siamo!-.
vorrei ritornare a quella notte piena di stelle...il fuoco era la stella più grande, una stella che ha perduto la via dei cieli e si è fermata in mezzo a un prato...pile rosso contro il freddo della sera...zaino pronto, che anche se è mezzanotte e gli altri andranno presto a dormire, noi ragazzi dell'ultimo anno oggi si parte.
lei mi consegnerebbe un diapason...le due vie che si diramano, quale scegliere? (anche adesso ho due strade, mi viene da pensare, mangiare o non mangiare, ana o la normalità di vita, ana o l'amore). mi accarezzerebbe i capelli (è l'ultima volta che mi ha toccata, eravamo tutte e due di fretta, io stavo caricando legname, lei doveva andare, mi ha accarezzato la testa e non l'ho quasi vista)...sì, mi accarezzerebbe i capelli e mi direbbe: -buona strada...-

e poi, più nulla. buio, stelle. si nasce e si muore. io sono nata e morta tante volte. ma lei era sempre con me, a dirmi che ci sarà un'aurora domani, che mi ricoprirà come un mantello...e sarò io l'aurora...una luce timida e flebile che però è una promessa di vita nuova...