domenica 5 giugno 2011

le mie forze

raga...ho trovato un lavoro!!! tutta l'estate, venerdì sabato e domenica in una pizzeria al taglio!!!
sono davvero felice...ho cominciato ieri, una giornata di pioggia a doccia e di pienone incredibile...il mio turno è stato davvero una corsa pazza, e dire che ero appena arrivata! il pavimento liscio liscio e bagnato di pioggia, che ha attentato più di una volta alla mia vita e a quella delle bottiglie che portavo, i clienti impazziti e la fila di piatti da lavare che cresceva cresceva...mamma mia :)
oggi invece mi hanno addirittura mandata via perchè non c'era nulla da fare...freddo e pioggia...che giugno, dico io!
la mia capo mi ha messo in mano 35 euro per le cinque ore che avevo fatto, mi è sembrato incredibile che a guadagnarli sono bastata io. l'anno scorso ho lavorato, ma per farmi assumere ho avuto bisogno della raccomandazione di mio padre: ora sento che finalmente QUALCOSA posso farlo anch'io.
non possono togliermi la volontà di dirigere me stessa, non possono.
ieri tutte le mie amiche si sono indignate al posto mio, perchè finito il lavoro sono dovuta tornare a casa subito, e ad un mio tentativo di restare fuori con loro mia madre ha risposto con urli e minacce. sì, erano più arrabbiate di me.
in auto con mia madre, ieri sera, c'era silenzio. ha soffocato tutti i miei tentativi di parlare. così come in fondo, meno volontariamente, ho fatto io oggi. non triste, non arrabbiata, cordiale anzi. ma muta.
sentivo solo il rumore del motore, e quello della pioggia. non potevo darmi il diritto di svagarmi dopo settimane di studio e di comunità: mia madre non me lo permetteva. non potevo scegliere di frenare il motore o di placare la pioggia.
non posso scegliere QUANDO sarà pronto per me l'appartamento che l'assistenza sociale mi sta preparando, per uscire finalmente dalla comunità e cominciare la mia nuova vita senza tornare in questa casa di corde di violino.
molte, troppe cose non posso decidere. così come in comunità non posso andare a fare una passeggiata ogni volta che voglio, o fumare una sigaretta in più, o mangiare un biscotto la sera.
però quei 35 euro li ho guadagnati io, da sola, e sono quantomeno l'esempio di ciò che CIASCUNA DI NOI, PUR REMANDO CONTROVENTO, PUò FARE. mia madre non mi darà i soldi nè per la patente nè per pagare le bollette nella mia nuova casa(nella quale non vuole che vada), ma sono due anni che lavoro d'estate, e - sapete che vi dico?- è quasi meglio se non mi aiuta.