giovedì 17 settembre 2009

lo urlerò al mondo: IO NON VOGLIO MANGIARE PIù!!!

oggi diario alimentare disastroso...

colazione: 3 fette biscottate con marmellata e un cappuccino zuccherato

pranzo: niet

merenda: 2 mele(avevo fame...)

cena...cena, quella che rovina definitivamente il bilancio già disastroso...un bilancio imposto, non scelto...ho potuto saltare il pranzo solo perchè ho fatto una scappatella e ho detto di aver mangiato un panino, sennò sarebbe ancora peggio...
a cena, beh...
PIZZA. quella pizza. quella fatta in casa dalla nonna. quella lievitata, alta alta, quella con una cascata di pomodoro, mozzarella e wurstel...quella che solo a guardarla ti senti piena...e che scende nello stomaco come un mattone...

mi hanno obbligata a mangiarla, naturalmente. Ho trattenuto a stento le lacrime. Ho chiesto pietà, avevo mal di pancia per le due mele e per il tentativo di vomito di stamattina, che mi ha lasciato nient'altro che acido in bocca e zero calorie eliminate...niente, non ci sentono. sordi.
Ho detto che li odio. ho sbattuto le porte.
E ho preso una decisione.

BASTA. IO NON MANGIO PIù. DICANO QUELLO CHE VOGLIONO. PIANGANO, URLINO, IO NON CI SENTO. IO NON MANGIO.

MI CASCHERANNO I VESTITI DI DOSSO. MI DOVRANNO APPENDERE A UNA FLEBO. NON MI IMPORTA, NON MI IMPORTA DI NULLA.
IO NON MANGIO.
IO HO DECISO.
BASTA COSì.

MI DISPIACE MOLTO PER LA SOFFERENZA DEI MIEI GENITORI, MA C'è QUALCOS'ALTRO CHE LORO. CI SONO IO. E ANCH'IO HO DIRITTO AD ESSERE ME STESSA.

GUARDATEMI, GUARDATEMI TUTTI. QUESTA è L'ULTIMA VOLTA CHE ALESSIA FA QUELLO CHE GLI ALTRI LE IMPONGONO DI FARE.
IL PREZZO? QUALUNQUE PREZZO CHE NON SIA LA MORTE. MA QUELLA LA RICONOSCERò E MI SAPRò FERMARE UN GRADINO SOPRA. SOLO UN GRADINO SOPRA.

ECCO, QUESTO è IL MIO URLO AL MONDO.
DEVO SMETTERLA DI ESSERE TROPPO BUONA, DI NON PENSARE A ME STESSA PER GLI ALTRI.
IO SARò LIBERA. IO SARò IO.
è IL MIO URLO AL DI SOPRA DELLA FOLLA, è IL MIO DELIRIO, IL MIO LUCIDO DELIRIO.

IO NON MANGIO PIù.

8 commenti:

  1. che male che mi fa il cuoricino a leggere queste cose...

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  2. tesoro... tu sei dvv perfetta l'avessi io il tuo corpo ! devi mangiare, poco ma devi mangiare, fare movimento e ti sentirai ank felice e soddisfatta piccola!!! Nn fa nulla una pizzetta o due una volta ogni morte di papa!
    poi fai movimento e bruci!!!
    Cmq... io lo farei... ma solo per morire... tu nn lo vuoi e allora xk vuoi arrivare ad essere snz forze!?!?

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  3. sto male per te e con te..
    hai scritto cose giuste, è vero che ci sei anche tu, è vero che devi pensare a te stessa, ma non così!
    Non è questo il modo, così non farai nulla per te stessa.
    Non sono nessuno per dirti questo.
    Lo so.

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  4. aggiungimi dreamfly93@hotmail.it sono come te..

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  5. Ciao piccola, ho passato tutto il giorno a urlare contro i miei genitori, ho trovato il coraggio di dirgli che sono invisibile e che so che gli faccio schifo e abbiamo urlato efino a che mi sono fatta male... il mio braccio ho qualche graffio in più ora... sono stremata dalle lacrime, dalle urla... oggi ho mangiato 1 camomilla, 3 confetti argentati,e 1 biscotto dei gelati...ho il mio ragazzo in lacrime e abbiamo deciso che per dicembre andiamo a vivere insieme...così basta lacrime, basta urla...satsera mi aspetta il cinema... capisco cosa provi quando dici mi appenderete a una flebo io vorrei che mi calcolassero ma non gli importa nulla di me... capisco cosa intendi quando scrivi ceh ti cadranno i vestiti addosso...io quando li vedo scendere in fondo sogghigno...tranne oggi hce muoio di freddo anche con 2 paia di calze...
    ti voglio bene Leda

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  6. Anche io vorrei fare così con mi amadre,ma ho il terrore della sua reazione.
    Ma ce la farò1! Come ce la fari tu :)
    un bacione ♥

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  7. Ciao amore! il mio strumento è la voce.. sn una cantante professionista e... ho smesso di vomitare x amore del canto... ti abbraccio

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  8. Cosa vuol dire "essere troppo buoni"?
    C'è davvero un'unità di misura nelle cose che facciamo? Riduciamo tutto ad uno sporco commercializzare, ormai siamo circondati dal capitalismo e lo iniettiamo pure nelle emozioni?
    Troppo buona, troppo cattiva, troppo questo, troppo poco quello.
    HEYYYY..ma che diciamo?
    Stiamo scherzando?
    Mi dai 2 euro di bontà per favore?XD
    Tesoro, le cose che diamo non vanno misurate, non è tutta matematica (per fortuna altrimenti io avrei gravi problemi u.u) le emozioni, il nostro modo di essere non ha una quantità massima e una minima, è un modo di ESSERE. Essere troppo buoni è la cosa più bella del mondo..:) Vuol dire avere la forza di NON avere paura di rinunciare e di donare incondizionatamente.
    Ma tu credi che NON mangiando esprimi una grandissima bontà?
    A parte che muori nel giro di pochi giorni se non tocchi cibo, ma poi non sei per niente buona, ne con te stessa ne con i tuoi genitori che stanno usando il "loro modo" di essere buoni con te. La bontà non è una cosa negativa, come non lo è l'ingenuità, la delicatezza, l'educazione. Se siamo abituati a vivere in una società dove i valori sono andati tutti a puttane, non vuol dire che dobbiamo per forza adeguarci. Questa è la vera battaglia, contro corrente, contro questi stereotopi senza senso. Io sono buona, punto. Ne troppo ne poco, lo sono e basta. Ma sono anche abbastanza sveglia, essere buoni non è sinonimo di essere stupidi. Allora gli stupidi VERI cosa sono?
    E' la lingua mal interpretata.
    "Stupido: che denota o rivela scarsissima intelligenza"
    "Buono: che possiede umanità, sensibilità d'animo capacità di affetti"
    Ohoh..a me sembrano effettivamente diverse come definizioni (e le ho prese da un SIGNOR vocabolario..u.u)
    E tesoro...sicura che sarebbe davvero l'ultima volta che faresti qualcosa che ti impone qualcuno? Sicura che tutti i giorni che ti alzi non stai già facendo qualcosa che ti impone qualcun'altro?
    A volte mi chiedo, perchè gli altri possono mangiare la pizza tranquillamente e io devo piangere come una stupida quando ne sento l'odore? Forse non sono proprio così libera.
    Siamo intrappolate dentro noi stesse, ci stiamo chiudendo in un'antrone sempre più buio e basso, dal quale nessuno può salvarci ma ci dobbiamo mettere noi di buona volontà a risalire verso l'uscita, dobbiamo trovare la chiave e aprire la porta. Quella porta dove un pezzo di pizza non ci farà più piangere, ma stimolerà una voglia.
    Quella porta dove sono poggiate le persone che ci vogliono bene, e che se anche noi ci tappiamo le orecchie perchè non vogliamo sentire, loro sono lì dietro ad aspettarci e non se ne andranno mai.
    Io sono dentro con te, al buio, ma almeno non sei sola.
    Maria

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