domenica 13 marzo 2011

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"mamma c'ha il cuore debole, ma la voce di tuono"
la mia mamma ha tutte e due queste cose. soprattutto il cuore debole direi, anche se la voce è il più manifesto dei due aspetti.
oggi mi pareva stesse impazzendo. io fumo da un anno, fumo poco, due sigarette al giorno dopo i pasti, mai quando sono davanti a lei, mai meno di una mezz'ora dal vedere lei. però lei l'ha scoperto, gliel'ha detto il mio padre chiaroscurale, assente sempre e presente quando vuole, e il suo cuore di mamma mi sembrava lì lì per scoppiare.
non è finita.
io in comunità ho conosciuto una persona. era ottobre, avevamo da raccogliere le mele nei campi intorno alla casa e il nostro direttore, che gestisce anche una comunità di recupero per la tossicodipendenza, ha fatto arrivare dei ragazzi da lassù perchè ci aiutassero.
Davis. non saprei come altro definirlo. lui non è "il mio ragazzo", è...il primo che mi ha svelato quell'altra faccia del mondo nascosta sotto la mia vergogna. uno...tanti baci. i primi. sentirmi finalmente voluta da un ragazzo, voluta come qualcosa in più che la solita amica brutta con cui parlare guardando altro...
lui uscirà probabilmente a luglio, come me. ha fatto un percorso splendido, la droga non esiste più e il suo pensiero nemmeno...questo lo so e ne sono certa,perchè non solo lui ma anche tutto lo staff sono pronti a scommetterci...
ma mia mamma l'ha saputo, gliel'ho detto, e ora è gonfia d'ira, fuori scoppia e dentro si consuma...ha paura.
mi ha minacciata, offesa. teme.
ora, non so quanto sia giusto e quanto sbagliato tutto questo. ho una capacità di autocontrollo che è spaventosa, me lo riconosco. fumo perchè mi piace concedermi questo piccolo piacere, per averlo già fatto so di poter smettere quando voglio. davis mi fa sentire in paradiso, ma so che se le cose diventassero pericolose o malate non mi lascerei tirare in basso.
e allora?come stanno le cose?
mia madre dice: torna a casa e interrompi il percorso, piantala di fumare e manda affanculo Davis!ti ho sempre dato tutto, ora dai tu a me, tu che non hai mai fatto niente per me!
so che non ha ragione.anzi, non è vero:penso che non abbia ragione.
ma insieme ha perfettamente ragione.
queste cose mi fanno felice.
lei dice che tutti dobbiamo rinunciare alla felicità se necessario.
è necessario?

2 commenti:

  1. Innanzitutto... bentornata, Leda!
    Non sai quanto piacere mi abbia fatto rilggerti sia sul mio blog che qui! ^__^
    A volte le pause nella vita sono necessarie per concentrarci su ciò che ci sta intorno e ricominciare a ricostruire... e poi, quando si hanno gambe solide su cui camminare, ci si può guardare indietro e tornare dove eravamo state, ma in veste completamente diversa... che è proprio quello che stai facendo tu, e questo è bellisimo...

    Sai, io penso che sia normale che tua mamma si preoccupi per te ed abbia paura... è quello che dovrebbe fare ogni genitore, proteggere i suoi cuccioli... anche quando "cuccioli" ormai non lo sono più... ma credo che per un genitore un figlio rimanga sempre il suo "bimbo", quale che sia la sua età...
    Se però ci pensi, quello di cui si ha paura è ciò che non si conosce... Forse tua mamma ha "paura" di Davis perchè non lo conosce davvero, non ci ha mai parlato, o se ci ha parlato l'ha fatto solo superficialmente, fermandosi all'apparenza... Perciò, se tu senti che di lui ti puoi fidare, perchè non provi a farlo conoscere per bene anche a tua mamma, affinché possa capire che persona lui è veramente, e possa essere più serena del fatto che tu lo frequenti?!...

    Un abbraccio forte forte dalla tua amica brutta con cui parlare guardando altro... ^^"

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  2. Quoto Veggie, mi sembra un'ottima risposta:)

    Mia madre non mi ha mai detto di rinunciare alla felicità, mi ha sempre ripetuto che non esiste. Però anche se non ne sono ancora convinta sento dentro di me che non ha ragione. Non fa altro che ripetermi che non è giusto avere il fidanzato, che lo farò solo star male, che gli rovinerò la vita e ora, dopo 3 anni e dopo aver cambiato fidanzato, non ci credo più, o meglio, cerco di non sentirla quando dice certe cose.
    So che ora, purtroppo e per fortuna, devo provarle sulla mia pelle le cose, devo decidere io se sono giuste o sbagliate e nessuno e dico NESSUNO si potrà mai permettere di ostacolarmi, almeno è quello che cerco di fare, sforzandomi ogni giorno.
    Non è giusto quello che dice tua madre, tu devi renderla partecipe della tua felicità e lasciare che si fidi e che quelle cattiverie dettate dalla paura scivolino via da te come l'acqua.
    Un bacio grande.

    Sono contentissima di rileggere di te.

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