domenica 27 marzo 2011

credo che l'anoressia non si possa combattere senza la distanza. inutile pensare ad altro. più o meno grande che sia questo stacco dall'ambiente in cui si vive, l'anoressia non si può vincere senza.

3 commenti:

  1. Vorrei poter andare e prendere le distanze, ma non posso. Non ho i soldi, nessuno me li darà mai perché nessuno crede che io abbia bisogno di un aiuto. Evado quel poco che posso, ogni giorno tornando a casa solo per cena e mi rinchiudo con il mio ragazzo. Almeno respiro un pò di più. Grazie comunque:)

    RispondiElimina
  2. Ottimo spunto di riflessione.
    Io credo che esistano diversi tipi di distacco, quantomeno quello fisico e quello emotivo. Il secondo è, ovviamente, a prescindere dalla separazione fisica, anche perchè il viaggio più lungo e complicato che si possa fare è quello che si fa restando ferme: è il viaggio dentro noi stesse.
    Sicuramente ci sono determinati contesti coadiuvanti l'anoressia, e se vi si rimane intrappolate sarà molto più difficile combatterla... Ma data l'impossibilità di rimuovere determinate condizioni di base, forse occorrerebbe imparare a prendere le distanza da un punto di vista mentale...
    In fin dei conti, si può andare al polo o all'equatore, ma le cose non cambiano se gli occhi con cui guardiamo sono sempre gli stessi. Dobbiamo cambiare noi.
    L'elemento fondamentale, in fin dei conti, credo sia la volontà. La ferma, irremovibile, inequivocabile volontà di combatterla. Ovunque posiamo essere. E' l'unica cosa che ci porterà a vincere.

    RispondiElimina
  3. "Poetessa" mi ha lasciato un brivido indescrivibile.
    Un bacio

    RispondiElimina