ce ne sarebbero di cose da raccontare, oggi.
così tante, così tante.
e come sempre accade per quegli avvenimenti che veramente lasciano il segno, che veramente rendono tristi ed esausti e ti fanno pensare che non ce la farai ad arrivare a domani, per quelli non si trovano le parole.
forse perchè si è troppo segnati per pensarne di adeguate.
forse perchè in fondo si tratta di un niente vestito da tutto, di un avvenimento terribile che a raccontarlo può parere stupido, per chi non sa, per chi non ha vissuto quest'angoscia.
ho scritto qualcosa, comunque. a caldo. perchè la donna che ho chiamato, con il fiato corto, le lacrime agli occhi e il cuore a mille, mi ha detto che mi avrebbe aiutato.
ed è vero, l'ha fatto.
domani lo voglio trascrivere bello ordinato sul computer, per rendermi conto veramente di quello che stavo pensando.
vabbè.
ho esagerato con i preamboli: in realtà non è veramente successo niente.
una banalità.
sono tornata a casa e ho trovato mia nonna che cuoceva il riso nella pentola a pressione. già ero stanca ed agitata per l'orribile giornata scolastica, in più non sapevo quanti dannati grammi di riso mia nonna avesse messo giù...ma quando mia nonna ha sollevato il coperchio della pentola, sono partita.
quel riso era PIENO di burro.
orribile, grasso, disgustoso burro.
e, niente, ho semplicemente avuto una gigantesca crisi isterica.
gridavo, piangevo, sbattevo la testa contro il muro, ad un certo punto sono corsa via a gettarmi sul divano...mi faceva male il cuore e non riuscivo più a respirare, stavo andando in iperventilazione...mi hanno dato una pastiglia di valeriana, ma logicamente non è servita a nulla...
male come sono stata oggi, era tanto che non mi capitava di stare...
oddio...scusatemi, c'è mia madre che mi rompe le scatole assediandomi il computer e ripetendomi che devo andare a dormire...magari vi scrivo tutto meglio domani...
(per la cronaca, comunque, nessuno ha avuto il coraggio nemmeno di propormi di mangiare quel riso...mia madre è seriamente preoccupata per la mia salute...e di questo mi dispiace, ma veramente esagera...ha un nuovo chiodo fisso, che mi ricovereranno...e il bello è che ci crede veramente....
oggi chiudo la giornata con 300 calorie...a cena ho mangiato anche un budino alla vaniglia, per fare contenta mia madre, perchè non l'ho gustato...e così le ho dato l'impressione di aver mangiato di più...
fine della parentesi: scusatemi veramente per come ho scritto, è che non ho tempo...rifaccio tutto meglio domani...per ora buonanotte a tutte, un bacione!!!)
Prenditi tutto il tempo che vuoi... non è mai facile parlare di noi, soprattutto quando si tratta di cose così intime e personali... Tra l'altro, già per scrivere questo post che hai scritto credo ci voglia un grande coraggio...
RispondiEliminaComunque capita di perdere il controllo, sprattutto quando si è più stanche, perchè le difese si abbassano... Ma tu adesso devi rialzare la guardia e ricominciare a combattere. Tua madre non vuole che ti ricoverino in ospedale, e credo che neanche tu lo voglia, giusto?! C'è solo un modo per evitarlo... e tu lo sai... Prenditi cura di te...
Si preoccupa senza motivo?
RispondiEliminaAllora, rileggiti il post e immagina che lo abbia scritto io, o una tua carissima amica. Mettiti dall'altra parte della scena, quella difficilissima parte che non riusciamo mai a vedere. LEI esagera perchè tu sbatti la testa contro il muro, arrivi quasi ad avere un attacco di cuore per del burro nel riso, TU invece sei normale.
Oh Alessia, mi viene da piangere, cazzo. PERCHE? Potevi veramente farti venire un infarto, per del BURRO...tesoro, tu stai male, più di me, quanto me, tu stai MALE, non è importante poco tanto medio, a metà, ma è vero, non dirmi che non lo è. Perchè io lo so, perchè io sono quella che si prendeva a pugni le gambe finchè non uscivano i lividi, sperando che potessero sparire. GUARDATI, guardati un attimo. Fai una foto e guardati, quella sei TU, tu nel tuo corpicino piccolo piccolo, tu nella tua fragilità, tu nella tua tristezza, perchè non c'è granchè altro in te, lo si legge dalle parole, lo si legge dalle cose che fai. E non è vero che è una cosa banale o stupida, è importantissima, è tristissima, perchè chi sta qui a leggere soffre con te, vorrebbe strapparti un pò di dolore e tenerselo per se, donarti un piccolo sorriso...
Uff, mi sento molto ipocrita, ma sto scrivendo tutto questo perchè tu apra gli occhi, puttanate che non ci sono speranze per te, non ce l'ho nemmeno io per me, ma per qualcosa lotto, per te, tesoro, che sbatti la testa al muro, per me, che non mi reggo in piedi, per questo corpo che si vuole uccidere, per questa pulce che io voglio schiacciare, la voglio prendere e fare a pezzetti, lei è piccola ed insignificante, non è giusto che rovini la vita di una persona meravigliosa come te, o come me...lo capisci questo?
Lei non è più forte, lei è solo una pulce, una pulce che rosicchia e rende insopportabile il NON pruderti, ma ricorda che il prurito può essere fermato, basta non grattarsi, prima o poi lei morirà, morirà nella sua stessa carne, morirà schiacciata dalla tua FORZA, quella Vera.
Ti Voglio Bene piccola mia..:)
Piccola e fragile...ma anche tanto forte!
RispondiEliminaHai chiesto aiuto, questa e' la cosa piu' importante, il resto e' passato, non pensarci piu'.
Cancella l'orribile giornata scolastica, e' qualcosa che si puo' rimediare.
Cancella la testa sbattuta contro il muro, ti fara' un po' male ma senza un evidente trauma cranico puoi stare tranquilla.
Cancella la crisi isterica, ora ti sei ripresa e hai riacquistato lucidita'.
Hai chiesto aiuto, questo non cancellarlo.
E' la cosa piu' bella di una giornata un po' merdosina.
E io sono con te.
Un abbraccio
ciao, scusa il disturbo..ho aperto un blog per confrontare le storie di ragazze che si ritrovano a combattere con i disturbi alimentari..se ti va passa a dare un'occhiata,sei ben accetta.un bacio
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