c'è una ragazza nuova
in comunità è arrivata una ragazza nuova. magrissima, da fare impressione. ovviamente, non mangia nulla. uno joghurt a pranzo e uno a cena. ci guardava dal capo estremo del tavolo con due occhi indagatori mentre mangiavamo. mi si stringe lo stomaco a pensare che una volta anche io ero così.
per la prima volta da tanto tempo devo confrontarmi con una magrezza del genere. per la prima volta, non riesco a trovarla bella. mi ispira solo un'istintiva paura.
parla tanto, ma solo di cibo. seguita a ripetere che pesa 38 chili e che è
malata da 5 anni. e poi che vorrebbe mangiare ma non riesce. e poi centinaia di altre parole simili. cibo, dimagrire, peso. ancora e ancora.
E non ho mai visto degli occhi vuoti in quel modo. di sguardi disperati ne ho visti tanti, mal suo non è disperato. non è triste. ha gli occhi di una bambola. sembrano una cortina che sta lì sola e fragile a coprire il niente.
mi hanno spostata di camera e mi hanno messa da sola con lei. da un
lato questo mi rende orgogliosa, perchè le nuove vengono messe solo
con chi si è dimostrato avanti nel percorso, o per lo meno capace di reggere al peso dei primi giorni...però così facendo mi
hanno tolto da due mie amiche carissime, una delle quali è in camera con me da sempre, dal primo giorno...ci siamo viste entrambe cambiare e siamo diventate come sorelle...la
sera, chiaccheravamo, ci facevamo i "grattini", scherzavamo e discutevamo
fino a tardi...
e ora...ora sono stata messa in compagnia di questa ragazza così simile alla me di prima, altrettanto lontana, anni luce, dal mondo.
mi mette un po' a disagio. non ci crede che sono ancora lievemente sottopeso.
ieri sera mi continuava insistentemente a chiedere qual'è stato il mio peso minimo.
io le ripetevo che queste cose non sono importanti, che ciò che conta di più che
io sia qui, che lei sia qui. come persone e non come patologie. alla fine ho ceduto e le ho detto il mio peso minimo: 40 e lei ha risposto
che in effetti non era un peso basso. che desolazione ho sentito, alora. come se
davanti a lei non avessi più il diritto di dire: Ho sofferto. come se non fossi mai
stata "abbastanza anoressica".
credevo di averle messe via, certe cose. ma ho paura che con lei ritornino.
io la capisco e la voglio aiutare. ma l'istinto mi dice di tenerla lontana.
mangio, lavoro, rido e passo oltre. ma ci sono i suoi occhi illusori dall'altra parte del tavolo. i suoi occhi, antico ingannatore sortilegio.
Ciau...
RispondiEliminaChe situazione complessa...possiamo solo immaginare...in parte è come riflettersi in uno specchio che però rende l'immagine del passato e non del presente, o del futuro...e alcuni spettri che emergono fatto ancora paura.
Vogliamo solo dirti di farti forza e non abbatterti...principessa combatti iO e Alice
Ciao... è forse la prima volta che commento... anche se ti seguo sempre... da sempre.
RispondiEliminaMi rivedo in queste parole... mi rivedo in entrambe le parti. Perchè mi è successo di vedere arrivare "la ragazza nuova", e di esserne messa in crisi... ma sono stata anch'io, qualche anno dopo, quella ragazza nuova...
Non ho consigli da dare, solo un abbraccio e un sentire vicine le emozioni che vivi.
E un ricordo: quando stavo "benino" sono stata anch'io messa con una ragazza magrissima, e pensavo che non ce l'avrei fatta a seguire la mia strada... ma poi ho capito che anche questo fa parte del processo di guarigione... il "guadagnarsi" davanti a noi stesse (perchè in realtà per gli altri è molto chiaro) il diritto di stare bene, senza nascondersi dietro alle "gare" di sofferenza (che tra l'altro sappiamo bene non misurarsi col peso sulla bilancia).
E poi... quando sono stata io quella ragazza, che sembrava un fantasma e metteva in crisi le altre, ho pensato che solo qualche anno prima mi sarei evitata... ho ritrovato in me tutta la negatività che temevo nelle "nuove".
Ci sei passata, sai quanto questa malattia oscuri la capacità di comprensione e giudizio... e sai perfettamente che tutto il dolore che hai attraversato non assume dignità (e quindi non la perde) solo alla luce di un peso.
Sei lì che lotti per la tua vita, e questa è una cosa che in te ammiro e mi trasmette tanta forza... anche se a volte non te la senti, questa forza, anche se a volte può persino dare fastidio sentirselo dire dagli altri... ma ti stai prendendo con le unghie la tua vita... hai una consapevolezza diversa, che non avevi quando eri tu "la ragazza nuova"... non lasciare che qualcosa ti distragga da questo, e se significa tenere a distanza questa persona, non esitare a farlo... come dicono E. e Alice, quello che vedi riflesso in lei non sei tu, è solo l'ombra di ciò che un tempo sei stata... i tuoi occhi non sono così, non lasciare che quel vuoto ti streghi...
Ti abbraccio forte
Tesoro rieccomi! cm vedi non ti lascio..
RispondiEliminaio ti capisco, capisco k vorresti far qlcs x lei xk adesso senti di avere i mezzi x farlo.
Ma ti dico ank
STAI ATTENTA
xk è molto semplice.
E' tutto molto semplice.
Sai quante volte io ho sentito k non ero abbastanza magra x fare quello k stavo facendo?
Sai quante volte mi è sembrato di rubare il posto a qualcuno?
Sai quante volte ho pensato k non aveva senso k io fossi lì, xk nessuno avrebbe mai detto k avevo un problema, "quel" problema.
Non è il fuori.
Il problema è dentro la testa.
Ed è sempre lì k bisogna lavorare.
Esterna queste tue considerazioni: sicuramente se vi hanno messe in camera insieme è xk sperano k tu possa avere su di lei un'influenza positiva.
Ma non c'è niente di male a dire k in questo caso è lei, lei nel pieno della patologia, ad essere la più forte.
Tu non mollare.
E tutte le volte k ci parli devi mettere in conto la differenza di prospettive.
Perchè tu sai com'è essere cm lei.
40kg SONO POCHI.
Troppo pochi.
38 ancora di più. (non è k ci sia poi così tanta differenza)
I suoi occhi e tutto il resto..ricorda com'eri prima ank tu..
Non te lo di menticare tesoro, e tieni duro.
PS: non mi hai ancora detto di dove sei..
immagino il male che ti possa fare, quanto ti possa ferire entrare nell'argomento, quanto sia brutto perdere la tua "sorellina" e ritrovarti con quella che eri prima.
RispondiEliminaio capisco che stia male, però chiediti una cosa: tu avresti mai detto a una persona anoressica "bhè, 40 kg non sono pochi?" io no. perchè la sofferenza non si misura in kg, in sangue, in tagli. quelle sono le apparenze degli altri, solo noi sappiamo come stiamo davvero dentro. tu stai facendo un percorso bellissimi, tu sei bellissima Alessia. lo dico col cuore.
e mi sento soltanto in colpa per come mi sn comportata stasera, neanche avessi qualcosa!
Ale, ti voglio un bene immenso. e voglio vederti ancora tante volte. un bacione
Ti è arrivata la mail che ti ho scritto al riguardo, vero?!
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