martedì 10 novembre 2009

non ho molta voglia di scrivere, ultimamente...
nemmeno più commento...
mi dispiace, ragazze, se non vi seguo più, se non aggiorno...
sono troppo presa a ricomporre i pezzettini del mio inferno e ad affannarmi a cercare un'uscita che, esisterà?, non sono convinta che mi possa offrire una speranza.
oggi ho mangiato 450 calorie, sto un poco migliorando rispetto ai giorni scorsi, ma il mio peso è in crollo, peso 40,5 chili e nonostante tutto sto calando abbastanza velocemente...
scusatemi se non aggiungo particolari, se non mi dimostro interessata a nulla.
sono apatica, agitata, tristissima.
e tante volte non riesco a trovare neppure un briciolo di speranza.
per ora il mio faro si chiama ricovero. perchè, ebbene sì, hanno cominciato seppur con delicatezza a parlarmi di ricovero.
questo, e gli antidepressivi che mi hanno prescritto oggi, sono le uniche esili ancore di salvezza a cui la mia mente si aggrappa. perchè da sola, per quanto ci provi, non vado avanti più.
è triste aggrapparsi alla speranza di un ricovero e non a quella della felicità, ad un antidepressivo in luogo di un amore. ma è meglio di niente, in quell'oretta al giorno in cui la speranza ce l'ho. perchè spesso non c'è nemmeno quella.

2 commenti:

  1. Un'oretta e' meglio di niente.
    E per poter arrivare a sperare la felicita' credo che quello del ricovero sia un passaggio necessario...da sola ti stai spegnendo come una candelina,ogni parola e' pregna del tuo stato d'animo, riesco a respirarla tutta la tua tristezza, talmente filtra attraverso il monitor.
    Non perdere di vista quel faro, che ti aiutera' a riprendere la rotta completamente smarrita...e a rientrare in un porto sicuro.

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  2. Ciao, non abbiamo mai parlato ma leggendo questi ultimi post ti assicuro k sto piangendo.
    Ti prego.
    NON MORIRE.
    Non morire, perchè morire è la cosa più facile in questo momento.
    Ma a noi le cose facili non ci piacciono se abbiamo deciso di avventurarci per questo cammino, di farci prendere per mano dall'anoressia e scivolare nell'abisso.
    Allora ti dico, non morire.
    Non morire per quell'oretta che ti fa respirare un pò. Per chi ti sta intorno,
    PER TE STESSA.
    Nel tuo profondo,anche se vedi solo buio, dolore e morte, vuoi davvero questo???
    No che non lo vuoi.
    Anch'io fino a qualche giorno fa ho pensato di alleviare il dolore.
    Ho pensato di fare prima: mi uccido io così finisce tutto.
    E poi??
    E poi che ci guadagno?
    E poi io il coraggio non ce l'ho avuto.
    Sono anche codarda, debole. ù
    Perchè se volevo morire potevo benissimo ammazzarmi da sola, ci sono infiniti modi,alcuni anche molto rapidi.
    Capisco ogni pixel che forma le parole che scrivi, le sento fino all'anima.
    Anch'io misono sentita vuota, persa, morta dentro.
    Il corpo è l'unica cosa che ti tiene in vita perchè dentro non hai più niente.
    Ma niente è per sempre.
    Solo la morte.
    E TU NON SEI ANCORA MORTA.
    Puoi ancora farti curare e tornare a vivere.
    Ma nella cura, nel ricovero, sarai tu la prima a curare te stessa, imparando a volerti bene. Ma non sarai da sola, già ora non lo sei. Anche se ti ci senti.
    Posso capire tutto quello che provi ma ti prego non scegliere la strada più facile.
    Io ho scelto di provarci, di vedere se cambia qualcosa.
    A morire si è sempre in tempo.
    Ti prego Alessia salvati.
    Scrivi ancora, dacci notizie. Noi lottiamo con te.
    Un abbracciO

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