sabato 14 agosto 2010

certi ricordi sono di casa

la casa di mia madre;
lo studio della casa di mia madre.
quante cose ho fatto qui dentro. quanti pianti, urle, botte, tagli, ricordi.
ricordi. è difficile non farsene assalire una volta che torni nel luogo dove tante cose sono successe.



ecco che cosa ci ritrovo, ogni volta che torno...




questo polsino l'ho comprato a Caserta, a 11 anni, quando ero andata con mio padre e mia sorella a trovare i parenti che abbiamo laggiù...
non è un polsino qualunque. quello sgorbio nero non è casuale che l'abbia tracciato proprio lì.
era la mia benda, questo piccolo pezzo di stoffa sempre uguale. la benda di tutto un mondo che sapevo esprimere solo tra la pelle e la tela.
non è il solo ricordo che qui dentro mi fa compagnia.











ero qui dentro la sera che è morto mio nonno. sera di abbuffata. sola fino alle tre del mattino ad ascoltare "i treni a vapore" per farmi coraggio. la testa stordita di sonno e confusione. c'è la foto che ho scattato, nello stesso identico posto in cui sto seduta ora. non è un ricordo concreto, ma c'è, insieme con tutti gli altri.












solo una delle mille foto idiote che mi facevo...sempre a questa scrivania. avevo scelto il braccialetto per un motivo ben preciso: il nero erano i miei giorni(più tardi, le mie briciole), affogati nel rosso di...insomma, di quello che ci scorre nelle vene. (che strano parlarne adesso...)
ho solo la foto.
solo lo stesso computer e lo stesso luogo.
il braccialetto non c'è più.
un bel giorno di aprile, semplicemente l'ho strappato via, e l'ho gettato senza una parola o un rimpianto.








venti chili e venti secoli fa, ma sempre qui.
mio padre mostrava orgoglioso questa foto. me la mostra ancora rinfacciandomi "quant'ero bella"
...quant'ero comodamente, serenamente(per loro) in sovrappeso.
è stata una sera di serenità, quella a cui risale.
a casa non c'era nessuno.








L'UNICA COSA CHE DAVVERO CONTA: IO. QUI. ADESSO.

3 commenti:

  1. faccio qui delle precisazioni a cose che per pudore non ho fatto ben capire nel corso del post: quel polsino lo usavo per coprire i tagli. la macchia nera sta sopra una rossa. e il braccialetto era per me il simbolo della malattia. quello è sparito in un cestino molto tempo fa.

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  2. Che emozione vederti*-*
    sei davvero bella. hai dei lineamenti del volto molto aggrazziati e dolci, e un taglio degli occhi molto particolare (:
    Grazie x aver condiviso questi frammenti della tua vita, in alcune cose che scrivi mi rispecchio moltissimo e mi tornano in mente tante piccole cose che mi sono successe. Episodi dolorosi ma che mi hanno permesso di essere quella che sono. In fondo siamo la somma anche del male che ci ha investite ma a cui ad un certo punto abbiamo saputo dire basta... o comunque ce la stiamo mettendo tutta x riuscirci^^'
    Anche l'ultima cosa che hai scritto è x me illuminante:
    "L'UNICA COSA CHE DAVVERO CONTA: IO. QUI. ADESSO."
    Verissimo e faccio mia immediatamente questa affermazione.
    Siamo qua, andiamo avanti e scopriamo tutte le cose belle che ci può riservare questo mondo xchè ci sono, assolutamente sì.

    ps. Ah, e non mi sembri affatto sovrappeso nella 2° foto!... o_O

    Passa un giorno felice stellina, ti stringo forte forte <3
    Ali*

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  3. Ho appena visto Packy, ma è incredibilmente adorabile*.*
    Nei vari blog avevo già addocchiato animaletti, ma erano i soliti pesci o cagnolini... quel pipistrello e troppo carino!
    scusa il mio entusiasmo esagerato, sembro un pò pazza:/
    Comunque sarò cieca?! non l'avevo mai notato...
    bacino^^

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