mercoledì 25 agosto 2010

contro la lapidazione



[questo post è tratto dal blog di Ondina: link http://lanavesullonda.blogspot.com/2010/08/dire-no-28-agosto-2010-100-citta-contro.html#comments ]


il 28 agosto, per un attimo, guardiamo con occhi diversi il nostro corpo nello specchio. riconosciamo che è un corpo di donna.
pensiamo a tutti quei corpi di donna che ogni giorno da qualche parte cadono trafitti di pietre.
sono come i nostri. fragili e potenti come i nostri.
corpi e menti e storie di donne meno fortunate di noi.
non dimentichiamoci mai di loro. facciamo circolare ques'immagine nei nostri blog e soprattutto nei nostri cuori.


La donna è un mondo.
la donna è IL mondo.
L'uomo è l'1. Unità pura e solitaria. La donna è il 2, numero binario. la donna crea, cammina. un'unità non fa un ritmo. la donna da sola è melodia.
perciò gli uomini insieme la amano e la temono. Se l'uomo è il seme della vita, la donna è il mondo che la può ospitare. una vita senza mondo non può esistere. un mondo senza donna, non può esistere.
le donne conoscono le magie, i cicli della luna e delle stagioni. le donne contengono nella loro pancia il segreto della vita e della morte e non lo sanno spiegare. sono tutte un poco maghe e un poco dee.
l'articolo femminile sta davanti alle parole terra, anima, luce, casa, energia, vita, guerra e pace, felicità.
c'era un'epoca in cui le donne reggevano il mondo, mi raccontava un giorno un'esperta di storia, ed era un'epoca senza avventure e senza guerra.
poi i maschi presero il potere e cominciarono a viaggiare per mare, a fondere l'oro, a costruire le città, a fare le grandi cose che crearono il mondo com'è oggi. tra queste anche la guerra.
Le donne che non cercavano avventura e non amavano la guerra rimasero a casa, dove molte di loro stanno ancora oggi.

negli uomini rimase il terrore di loro. tutti noi abbiamo sempre paura di ciò che non riusciamo a spiegarci.
L'attrazione della donna li confondeva. era come un vizio, come una malattia. era un'attrazione che superava enormemente il limite del fisico e intaccava pericolosamente le loro anime avventurose e guerriere. la donna ricordava loro che ciò che stavano costruendo non era Vita, ma solo qualche data su un libro di storia. gli uomini avevano paura delle donne.

e da allora le odiarono.
credettero che solo facendo schiava la Vita in persona, si sarebbero salvati dal suo potere.
e così donna cominciò a far rima con diavolo.
nel medioevo bruciavano le streghe.

E OGGI? CHE COSA FANNO OGGI? IO OGGI FREQUENTO LA SCUOLA, LAVORO E POSSO SPERARE IN UNA VITA MIA. MA ALTRE DONNE COME ME NON POSSONO PENSARE DI PRENDERE IN MANO LA LORO VITA.
UOMINI IGNORANTI ED ATTERRITI LE TENGONO IMPRIGIONATE CON LE UNICHE CATENE CAPACI DI TENERLE FERME: QUELLE MENTALI.
DONNE EDUCATE A ESSERE SCHIAVE PRIMA ANCORA DI RICEVERE LA PRIMA FRUSTATA.

DICIAMO NO ALLA SCHIAVITù DELLE DONNE.
DICIAMO NO ALLA SCHIAVITù DELLA VITA.
BASTA CON IL BIGOTTISMO MASCHERATO DA RELIGIONE.
BASTA TORTURE, BASTA LAPIDAZIONE.

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