ho notato, a proposito dei centri per i disturbi del comportamento alimentare, sia quando sono stata presa in carico io, sia dai racconti di altre pazienti sparse in tutta Italia, che il loro modo di agire è molto spesso decisamente inadeguato a quello che dovrebbe essere l'obbiettivo, e cioè superamento dei problemi: spesso, anzi, questi vengono accentuati, nuove paranoie che prima non esistevano vengono create, e si resta sostanzialmente chiuse in questo giro fino al ricovero o (molto peggio) alla cronicizzazione della malattia.
proprio a questo pensavo in questi giorni.
per prima cosa, i centri sbagliano perchè non hanno nessun vero interesse di fermare il disturbo alimentare finchè esso non rientra nei canoni stabiliti dalla psichiatria: quante ragazze(ed io tra queste) NON SONO STATE AIUTATE NELLA MANIERA ADEGUATA, PERCHè ANCORA NON ABBASTANZA MAGRE. si dovrebbe cercare di togliere dalla testa delle persone che l'attenzione alla loro sofferenza dipende dal peso o dalle forme corporee, e il fatto che i centri si comportino così, negando che un disturbo vi sia anche quand'esso, pur non arrivando ancora alle sue forme estreme, è chiaro e conclamato, è scandaloso.
i tempi sono troppo lunghi. per chi sta davvero male, è difficile attendere mesi e mesi dopo la presa in carico da parte del centro prima di ricevere il primo consiglio che non sia: "mangia" (perfettamente inutile). io che ricordi, tranne forse dalla dietologa, non ne ho mai ricevuto uno.
le ragazze nei centri sono delle malate croniche, e l'anoressia è un disturbo eterno che o si risolve da solo, o non esiste, o dura per tutta la vita. e questo è veramente demoralizzante per chi deve lottare contro un disturbo alimentare e non viene adeguatamente incoraggiato che ce la può fare.
quando il centro per i disturbi alimentari di Trento dirigeva in compresenza la nostra comunità, le dietiste SI RIFIUTAVANO DI MANGIARE CON LE PAZIENTI persino nei giorni di festa tutti insieme, VOLEVANO TENERE LE "MALATE" SOTTO UNA CAMPANA DI VETRO, nell'ignoranza della vita e del mondo di fuori: quando morì per caso un asinello si scandalizzarono e litigarono col direttore perchè le ragazze "non dovevano essere sottoposte a un simile stress". nella vita reale, ci saranno sempre occasioni di stress certo maggiori che mangiare insieme, avere dispiaceri o persino affrontare dei lutti: tenere le pazienti lontano dalla vita reale cronicizza la malattia, che è proprio un allontanamento dalla vita reale.
il centro disapprovava i pasti in comune, perchè le pazienti "si sarebbero messe in competizione tra loro". è vero, ma solo abituarsi a consumare un pasto nella maniera più normale e sana può produrre miglioramento, e i propri comportamenti disfunzionali durante il pasto possono essere migliorati soltanto nel continuo e costante confronto con gli altri, da chi è più avanti col percorso a chi è più indietro e quindi rappresenta una prova.
i centri non danno soluzioni alternative all'anoressia: non fabbricano speranza. inducono all'isolamento nel problema e alla solitudine. non producono aggregamento e non offrono soluzioni. io ho ricevut un'adeguata assistenza solo nei dieci giorni trascorsi in ospedale. lì, sì, ho trovato un po'di speranza e conforto. ma sembra che al centro diano attenzione solo ai "casi disperati".
posso solo dirvi di fare attenzione a chi chiedete aiuto. di non accontentarvi. di cercare costantemente la soluzione migliore per voi. DI NON ASPETTARE CHE IL DISTURBO ALIMETARE SI CRONICIZZI. di non attendere in silenzio di arrivare all'ospedale. di chiedere, chiedere, chiedere, perchè ne avete tutto il diritto.
se i centri non vi danno ascolto perchè "non corrispondete ai canoni", non dategliela vinta. non disperatevi per adeguarvi. non siete voi che siete immeritevoli di aiuto, ricordatelo.
sono loro che non hanno i mezzi adeguati.
è difficilissimo uscire da un disturbo alimentare da sole: assicuratevi di avere a disposizione l'aiuto giusto.
Sono perfettamente d'accordo con quello che hi scritto... Tra l'altro, nel mio blog ho messo dei link dei siti Internet di alcuni centri per il trattamento di DCA, rispetto ai quali ho ricevuto feedback molto positivi da parte di ragazze che vi sono state ricoverate... Quindi consiglio a chiunque voglia chiedere aiuto per il suo DCA di darci un'occhiata!...
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