sabato 19 giugno 2010

la pancia, come me la vedo enorme anch'io.devo rassegnarmi al fatto che non sarà mai più piccola di così. devo rassegnarmi di vedere sparire le mie adorate ossa, come scie dentro il mare, come navi che passano e lasciano le onde a richiudersi. la mia speranza è che ci sarà qualcosa, in cambio, di più bello. di più vero.
c'è sicuramente nella vita di ognuna di noi qualcosa di infinitamente più bello e vero di un mucchietto di ossa, del controllo febbrile sul cibo, del rifiuto della femminilità. sicuramente.
tutto sta nel trovarlo ed aggrapparci.
ho trovato un lavoro. ho ritrovato degli amici.
ho scrito un libro. ho conosciutopersone. mi sono concessa di sbagliare, di non andare poi così bene a scuola, di non essere poi così perfetta, eppure qualch timido 8 l'ho preso.
mi sono concessa delle abbuffate che la mancanza di mio nonno ha imposto a mio stomaco. le ho accettate come necessarie e senza troppo soffrire le ho lasciate andar via.
tutto questo al prezzo di qualche osso riassorbito dal grasso. di tanto dolore. ma anche di gioia. procedo lenta e costante verso il normopeso. e tremo al pensiero di raggiungerlo, eppure continuo a tirare.
guardo la vostra discesa, sorelline, il vostro cammino per la magezza, e unaparte di me vi invidia. ma un'altra più forte mi spige a gridar di fermarvi.
ho vissuto quello che avete vissuto voi. non sono un'altr di quelle persone che da un peso di 60 chili vi raccontano di quanto sia assurdo farsi le paranoie. non sono un'altra di quei dottori per cui voi (ed io) provate (ed ho provato) un'enorme diffidenza.
sono stata anoressica anch'io, non altro. sono stata ricoverata non molo tempo fa perchè rischiavo un attacco di cuore, e sulla cartella hanno scritto "denutizione".
sono io questa persona ed io vi imploro di chiedere aiuto.

e se non ve lo danno, se i centri non vi ascoltano soltanto pechè ancora vi reggete in piedi, chiedete a me. conosc tante persone meravigliose che non hanno bisogno di vedere una ragazza di 30 kg per capirla e ascoltarla.
lottate contro l buio, non abbiate paura. cercate nel vostro cuore il Sogno che il disturbo alimentare vi ha strappato.
io ieri al funerale di mio nonno. gli ho promesso che farò la scrittrice.sono forse i miei stupidi racconti che mi hanno salvato: nulla, quindi, di pazzo o trascendentale.
un racconto, una canzone, una frase, uno strumento musicale, un sogno piccino e nascosto per troppo tempo.
senza sogni siamo denutrite come le canne secche.
se sognamo, invece, siamo verdi e serene come le foreste. perchè il sogno è come la pioggia: se non siamo capaci di accoglierla, come i terreni argillosi, scappa e ci lascia solo il vuoto; se ACCETTIAMO di LASCIARCI NUTRIRE da essa, ecco che tutta la vita è per noi.

4 commenti:

  1. Piccola Alessia, sei una meraviglia.

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  2. Kiara ha già detto tutto.
    Ma io sento che sto seguendo un percorso molto diverso, l'anoressia non mi fa paura, non sono mai riuscita a restringere davvero l'alimentazione, e non credo ci riuscirò mai. Voglio solo essere me stessa, nel corpo che reputo meglio adatto a rappresentarmi.

    Anch'io vorrei fare la scrittrice, ma per come la intendo, lo sono già, lo sono sempre stata, e non posso fare altrimenti...

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  3. Belle le tue parole, e pensare che un pò di tempo fa quella che cercava di darti la forza ero io e tu il pulcino ferito, com'è strana la vita:)
    Allegria nei miei post, non sono triste o depressa, sono...che sono?Boh, non lo so più nemmeno ioXD
    Hai già fatto molto per confortarmi piccola mia, le tue parole che scrivi ora, la tua forza è in piccolo anche la mia, la tua speranza è la stessa che nutro io, e la tua scalata verso quella che è la vera vetta è anche la mia.
    Con le cicatrici, e i tagli sotto le mani che continuano a sanguinare, continuiamo a salire, anche se non sappiamo cosa ci aspetta sopra, ma sappiamo soltanto che quello che c'è dopo la scalata è sicuramente migliore del baratro che ci aspetta se molliamo la presa.
    Un grande bacio

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  4. Tesoro, sei semplicemente fantastica.
    Le cicatrici ci sono, la vita ce le lascia inevitabilmente... ma possiamo prendercene cura e, a poco a poco, potranno guarire...
    Mi ha fatto veramente sorridere questo tuo post, stasera andrò a letto più serena... Continua a percorrere questa strada, Leda, perchè questa è la giusta rotta... Perchè tu hai visto il baratro, e hai trovato la forza per rimetterti in piedi anche dopo essere caduta... Il fuoco non ti ha bruciata, ti ha temperata. E ora sei più forte... e puoi arrivare lontano esattamente quanto vuoi... Non arrenderti mai...

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