lunedì 6 luglio 2009

le spine di Ana


ieri ho litigato con mia mamma.
tutto è partito da Ana, anche se non è lei la vera ragione. la ragione è piuttosto l'odio reciproco che unisce me e mia madre, la total incomprensione che c'è tra noi. e, se volete, la nostra stupida e brutale violenza, la nostra ottusità.
eravamo a cena e io ho preso solo un piatto di fagioli con un po' di olive. dopo 2 bocconi lei ha cominciato a strillare che dovevo mangiare anche il pane e mi ha lanciato nel piatto una fetta di pancarrè. io l'ho messa sulla tovaglia e ho detto:-mamma, stai tranquilla, non mi serve- e allora lei mi ha ficcato nel piatto una fatta di prosciutto. io l'ho data al cane.
alora si è alzata e mi ha dato quattro sberle.
io, senza dir parola, mi sono alzata e mi sono diretta verso la mia stanza.
quello che è successo dopo è una scena così penosa da farmi vomitare al solo pensiero. lei ha cercato di aprire la porta per menarmi portarmi almeno fuori di peso e io, disperata, a premere contro la porta cercando di arginare i suoi assalti. Ad un certo punto ho ceduto, lei è entrata, io ero impazzita, ho cominciato a tirarle le cose, lei in un modo o nell' altro è riuscita a trascinarmi fuori...una tirata di capelli, qualche sberla, ed è finita lì.
sono riuscita a non mangiare nemmeno quel piatto di fagioli.
ma non posso, non posso adare avanti così.
almeno finchè vivrò in questa casa di merda.
Ana, quanto dei difficile. quanto richiedi. se dovessi esserti sempre fedele, morireidi crepacuore prima ancora di dimagrire.
oggi mi sono pesata di nuovo. 52,7 chili. per la prima volta sono scesa sotto i 53. segno che, nonostante tutto, c'è qualcosa che si muove, seppur debolmente.
se fossi "brava" oggi, come ieri....che sogno.
ma oggi, lo sento, non sarò brava. il mio fisico non può reggere tutti questi assalti in così poco tempo.
sono soddisfatta delrisultato, ma le vicende di ieri mi danno ancora dolore.
eccole, le spine di Ana. gioia e dolore confusi, mescolati e sbiaditi.
ho la mano e il cuore tutti pieni di queste spine. me le sento in gola, nella pancia e nella testa. e mi faccio dannatamente schifo per la gioia provata nel vedere la bilancia....senza aver ancora chiesto scusa a mia madre...

2 commenti:

  1. Mi dispiace che tu stia soffrendo.. capisco quello cosa si prova.. da me mio padre è violento.. mia madre invece non insiste troppo.. è terribile. In quei momenti vorrei correre alla finestra e buttarmi dal balcone.. ma non faccio altro che conficcarmi un qualcosa di affilato sulla pelle.

    Un bacio, e un abbraccio pieno di comprensione.. sono con te.. se vorrai parlarmi ci sarò sempre.

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  2. Ciao,
    si hai capito bene!
    Ho letto quello che hai scritto, mi dispiace veramente tanto per la situazione che stai vivendo.
    Non so quanti anni hai, io a 17 anni sono andato a vivere da solo anche se con i miei ho sempre avuto un bellissimo rapporto.
    Sinceramente non so reggerei quella situazione...però capisco anche la preoccupazione di tua madre (anche se non giustifico assolutamente quello che ti ha fatto).
    E' una situazione difficile, non so cosa dire.
    Comunque ti faccio i miei auguri per tutto.
    Ciao.

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